ActiveItaly, formazione per le guide outdoor
Conclusa la terza edizione del corso primo soccorso promosso dalla rete.

Primo Soccorso: un corso che fa la differenza
A fine marzo si è svolta la terza edizione del corso di primo soccorso a Faenza, dedicato alle guide professioniste dell’outdoor, una delle iniziative promosse dalla rete ActiveItaly a sostegno della sicurezza e della professionalità nel turismo attivo.
Lanciato nel 2023, questo corso nasce dall’esigenza concreta di offrire alle guide che accompagnano viaggi a piedi e in bici, una preparazione adeguata in vista della stagione primaverile. Le attività outdoor, per loro natura, possono svolgersi in ambienti isolati, con connessioni limitate e in condizioni che, in caso di emergenza, richiedono lucidità, prontezza e competenze tecniche, anche solo teoriche.
Una risposta concreta a un bisogno reale
Chi guida gruppi in ambienti naturali sa bene quanto sia importante saper affrontare un’emergenza: non solo per responsabilità verso i propri clienti, ma anche per garantire un turismo che sia non solo sostenibile, ma anche sicuro. Sapere cosa fare e quando farlo può fare la differenza tra una gestione efficace e un aggravarsi della situazione.
E proprio da questa consapevolezza è nato il corso, sviluppato grazie alla disponibilità dell’organizzazione ITC First, un’organizzazione britannica riconosciuta e accreditata da Ofqual in Inghilterra e da SQA Accreditation in Scozia fin dal 2006.
Nata con una solida esperienza nel primo soccorso e nelle attività outdoor, è stata la prima a sviluppare nel Regno Unito una qualifica ufficialmente riconosciuta in Outdoor First Aid
Il corso si svolge in lingua inglese ed è attualmente unico nel suo genere nel panorama italiano: non esistono ancora, infatti, proposte simili condotte da un medico competente in contesti outdoor.
Un corso intenso e altamente formativo
Il corso si articola in due giornate intensive, che alternano sessioni teoriche a simulazioni pratiche.
La parte teorica introduce elementi di anatomia e fisiologia utili per comprendere le dinamiche di un evento traumatico o patologico improvviso, e insegna ad affrontare situazioni critiche seguendo una sequenza logica di interventi.
Si parte dall’analisi della scena e dalla valutazione della sicurezza, fino all’approccio sistemico a incidenti di varia natura: perdita di coscienza, difficoltà respiratorie, shock, emorragie. Viene poi esplorata un’ampia casistica, dalle lesioni ai tessuti molli e duri, alle fratture (comprese quelle particolarmente critiche, come quella del femore), fino a condizioni come ipotermia, ipertermia e reazioni allergiche.
La fase conclusiva è dedicata alle simulazioni: scenari realistici, in cui i partecipanti devono mettere in pratica quanto appreso, gestendo una situazione di emergenza dall’inizio alla fine. Un momento molto apprezzato, perché permette di sperimentare concretamente le proprie reazioni, in un contesto protetto ma realistico.
Il valore della formazione: oltre la teoria
Abbiamo raccolto i feedback dei 15 partecipanti all’ultima edizione: tutti hanno riconosciuto l’utilità e l’importanza del corso.
Alcuni hanno evidenziato la difficoltà nel seguire alcune spiegazioni in inglese, mentre c’è chi ha espresso il desiderio di estendere la formazione su tre giorni anziché due, per rendere il carico didattico più sostenibile e assimilabile.
È un segnale chiaro: le aziende e le guide riconoscono che una formazione specifica outdoor sul primo soccorso non è solo una questione di professionalità, ma una reale necessità, legata alla natura stessa del nostro lavoro.
Prospettive future
La rete ActiveItaly intende proseguire su questa strada, valutando la possibilità di organizzare prossime edizioni del corso in lingua italiana, per ampliare l’accessibilità e, auspicabilmente, anche per contenere i costi.
L’obiettivo è costruire una base comune di competenze tra chi opera nel turismo attivo, per rafforzare la cultura della sicurezza in ogni contesto, con serietà, responsabilità e consapevolezza.
Non c’ è quindi dubbio sull’ importanza di un corso di primo soccorso per guide outdoor, per acquisire questo genere di conoscenze e competenze.
Perché una guida preparata, in questo settore, è anche una guida più consapevole del proprio ruolo, capace di trasmettere tranquillità e fiducia, di gestire con lucidità situazioni complesse e di contribuire alla coesione del gruppo.
Tutto questo ha un impatto diretto sulla qualità dell’esperienza outdoor che offriamo ai nostri clienti: più sicura, più serena, più professionale.
22 Aprile 2025