Come avvicinarsi al Trekking in montagna

Il termine trekking deriva dall’inglese to trek e significa camminare lentamente o fare un lungo viaggio. In italiano si può tradurre con escursionismo.

Ecco quindi il significato nel nome: zaino in spalla, scarpe comode e si parte! Normalmente si fa trekking in zone non percorribili da altri mezzi di trasporto, come sentieri, alte vie, o strade sterrate.  

Per chi non lo ha mai praticato, il trekking può mettere un po’ di suggestione. Ma, come per tutte le attività che riguardano il turismo attivo, non si deve cominciare scalando l’Everest.

Il suggerimento migliore che possiamo dare è quello di cominciare con escursioni giornaliere non in alta quota. In Italia ci sono percorsi bellissimi adatti a chi non è esperto.

Camminare è faticoso, è vero, ma viaggiando a piedi hai tutto il tempo di goderti la natura e i paesaggi incontaminati che attraversi, riscoprendo il piacere della vita lenta. C’è anche una componente di avventura, perché non sempre si sa a cosa si va incontro e quali imprevisti capiteranno. Ma gli imprevisti fanno parte del gioco o, in questo caso, del viaggio.

Dopo le prime escursioni giornaliere, il passo successivo è quello di seguire sentieri di qualche giorno e dormire in rifugi, dove è molto forte le componente della convivialità:  spesso si condividono pasti e stanza da letto. 

Per le prime volte consigliamo un viaggio di 3-5 giorni, in percorsi indicati come “facili”, in cui magari si cammina 5-6 ore e senza dislivelli importanti. 

Infine, una volta che avrai un po’ di esperienza nello zaino, potrai provare il trekking in quota. E qui le difficoltà aumentano: meno ossigeno, maggiori dislivelli. Prima di affrontare un viaggio del genere, è meglio avere una preparazione di trekking in montagne da 2-3mila metri, come Dolomiti e Alpi. 

Ecco, non c’è situazione più adatta per dire: chi va piano va sano e va lontano. Prenditi i tuoi tempi per acclimatarti a questo tipo di vacanza, scopri i tuoi limiti poco alla volta e superali. E alla fine, perché no, sarai davvero in grado di fare viaggi a piedi nei posti più remoti del mondo. 

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