La mobilità dolce è fondamentale per ActiveItaly, infatti si trova al secondo punto del nostro Manifesto.
La nostra definizione di mobilità dolce è:
“la bicicletta, i piedi e tutti i mezzi non motorizzati e a basso impatto ambientale (barca a vela, cavallo, sci, ciaspole et cetera) sono i più adeguati per l’esplorazione del territorio; il treno, e altri mezzi pubblici a emissioni limitate, sono i mezzi ideali per percorrere le lunghe distanze.”
Quindi la mobilità dolce è strettamente legata al principio della lentezza, sia da un punto di vista fisico che, e soprattutto, dal punto di vista dello stile di vita.
In Italia questo concetto non è per niente nuovo. Esistono infatti diverse reti e associazioni che promuovono questo modo di viaggiare e di vivere.

AMODO (Alleanza Mobilità Dolce)
é una rete di oltre 40 associazioni che promuove la mobilità dolce e il territorio italiano. Anche per loro, come per ActiveIaly e per molti altri che seguono questa tendenza, non si tratta solo di “fare turismo”, ma è vero e proprio “way of life”. Obiettivo principale è proprio quello di fare rete, in modo da diffondere i principi della mobilità dolce e della riscoperta del nostro territorio come bellezza da vivere.
Co.Mo.Do. (Cooperazione per la Mobilità Dolce)
Anche questa è una rete che si occupa e specializza sulla mobilità dolce e sulla sostenibilità. Si occupano di studi, analisi e diffusione di informazioni sul tema. Nello specifico, si concentrano su turismo sportivo, escursionistico, cicloturismo, turismo velico e equestre. Insomma, quei tipi di turismo che ricadono nella definizione all’inzio di questo articolo.
Ecco, scegli da dove cominciare e inizia a scoprire l’immenso e importantissimo mondo della mobilità dolce. Ovviamente questo breve elenco non è esaustivo. In Italia la mobilità dolce è un argomento molto sentito, fortunatamente e ognuno di noi può fare qualcosa per vivere e viaggiare secondo i suoi principi.